EIACULAZIONE PRECOCE

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view post Posted on 14/2/2006, 11:39




by anonimo

La incontrai a una grande festa in un parco. C'erano bandiere e la gente ballava. Era seduta su una panchina e chiacchierava con una mia amica che avevo corteggiato a lungo senza ottenere neppure un bacio. Restai senza fiato: era bellissima. Bella come le ragazze che vedi sui giornali. Dopo due giorni ci rivedemmo da soli e facemmo l'amore. Mentre l'accarezzavo l'emozione mi strattonava dentro e quando lei fu nuda, e io guardai i suoi seni perfetti e i capezzoli piccoli eretti e scuri, fu come se il vento mi avesse strappato dal letto e sbattuto contro le nuvole. Quando appoggiai il mio sesso contro la sua conchiglia sentii che ero eccitato in modo mostruoso, cercai di controllarmi ma anche lei era molto eccitata e spingeva contro di me per farmi entrare. Sentii contro il mio glande l'attrito ruvido dei suo peli e poi il caldo umido e scivoloso della sua natura. Mentre cadevo dentro di lei capii che tutto era perduto. Non avevo nessun modo per controllare la mia eccitazione...
Stavo raggiungendo l'orgasmo. Il piacere quasi non lo sentivo tanto ero disperato. Avrei voluto amarla a lungo, darle piacere, sentire il suo desiderio crescere fino al punto più alto. Invece stavo già svuotandomi dentro di lei con la gola serrata in un nodo. Mi agitai furiosamente, nonostante sentissi un poco di fastidio perché l'eiaculazione era terminata e io avrei dovuto invece fermarmi per qualche secondo. Con quei colpi disperati cercavo di darle un po' di piacere. Dentro di me percepivo un'angoscia dolorosa e un'enorme vergogna.
Ero un eiaculatore precoce.
Mi succedeva da tempo. All'inizio dopo l'orgasmo mi limitavo ad accasciarmi tristissimo. Poi avevo imparato a sfruttare quel poco tempo nel quale ancora il mio sesso manteneva una certa durezza.
A volte così, col pisello barzotto, mi era riuscito di combinare qualcosa. Ma quella volta ero troppo deluso. La desideravo tantissimo ed ero durato veramente quattro secondi.
La coscienza del fiasco assoluto nel quale mi ero esibito mi umiliò talmente che anche quel residuo di erezione svanì istantaneamente e il mio pisello sgusciò fuori dal suo paradiso, restringendosi a vista d'occhio, fino ad arrivare alla misura di una nocciolina americana. Era successo di nuovo.

Ero disperato. Odiavo il mio pisello, odiavo il mondo, odiavo il sesso. Chi ha provato un disastro sessuale sa cosa voglio dire. Per mia fortuna sapevo dove fosse la clitoride per cui cercai di darmi un contegno, fare finta che non fosse successo nulla di grave e cercare di farle piacere accarezzandola e baciandola. È in quei momenti che uno deve dimostrare di essere uomo. Riuscire a soddisfarla sessualmente con altri mezzi, quando "Hulk il Trivellatore", quel pirla, ha fatto cilecca. Se uno è un vero uomo si ingegna, sennò si mette a piangere.

CINQUE SISTEMI IDIOTI PER COMBATTERE L'EIACULAZIONE PRECOCE
Ho sofferto di conigliaggine per parecchi anni e ho provato di tutto per uscirne fuori. Il primo sistema che sperimentai fu quello di masturbarmi prima del rapporto sessuale. L'effetto era disastroso perché mi passava la voglia, avevo problemi di erezione e poi duravo comunque meno di un etto di secondi.
Poi provai con la matematica. Bisogna impegnarsi in complicati calcoli aritmetici per distrarre la mente da quel che sta succedendo. Risultati zero. Poi iniziai ad immaginarmi incidenti d'auto, sparatorie, esseri mostruosi che mi divorano le intimità e cose simili. A volte ottenevo qualche risultato, ma poi per arrivare all'orgasmo dovevo cambiare film e catapultarmi in orge parossistiche.
Praticamente ero sempre da un'altra parte con la testa, quasi non mi accorgevo della ragazza con la quale facevo l'amore.
E c'era poi un'altra controindicazione: ogni tanto immaginando scene truculente, per distrarmi, esageravo fissandomi su particolari troppo sanguinolenti e disgustosi. Così il mio sesso perdeva la poesia e l'erezione precipitava, e poi non c'era più niente da fare.
Infine un giorno mi capitò in mano un libro ("Il Tao dell'amore") che, citando i classici cinesi di secoli e secoli fa, spiegava come controllare l'eiaculazione precoce:
1) Il «metodo della chiusa» è come fermare il Fiume Giallo con una mano. A un uomo impaziente occorreranno più di venti giorni per apprenderlo. Ma una persona più gentile può impararlo molto più presto, di solito in metà tempo. Studia il metodo attentamente per un mese e poi il prezioso tesoro dell'uomo (il seme, Ching) non andrà sprecato.
2) Il vantaggio di questo metodo sta nella sua semplicità. Così, per esempio, quando un uomo sta seguendo il ritmo delle tre spinte superficiali e una profonda, può chiudere gli occhi e respirare profondamente ma lentamente dal naso, in modo da non cominciare ad ansimare. Al primo accenno di poter perdere il controllo, può sollevare il ventre con un unico movimento rapido e ritirare la sua picca di giada di circa 2 centimetri e mezzo, restando immobile in quella posizione.
Poi deve respirare profondamente col diaframma e nello stesso tempo contrarre la parte inferiore dell'addome, come quando ci si deve trattenere dall'urinare. Pensando infine all'importanza di tesaurizzare il proprio Ching e di non perderlo in maniera indiscriminata, mentre continua a respirare profondamente, riuscirà ben presto a calmarsi. Allora potrà riprendere le spinte.
3) La cosa importante da ricordare è che bisogna ritirarsi non appena si comincia a sentirsi eccitati. Se un uomo si ritira quando è già molto eccitato e cerca di fermare il suo Ching, questo non ritornerà indietro, ma si verserà nel fegato o perfino nei reni. Nel qual caso l'uomo potrà soffrire di pareccchie malattie, come dolori allo stomaco o agli intestini o gonfiore e dolore di reni.
4) Per riassumere, il metodo della chiusa è eccellente, ma bisogna praticarlo non appena si comincia a sentirsi eccitati. È meglio ritirarsi troppo presto che troppo tardi. Ricorrendo a questo sistema, un uomo può controllare a suo bell'agio l'emissione del Ching senza lasciar cade la sua picca di giada. Così conserverà la sua energia, restando nel contempo padrone di sé e non emetterà il suo Ching finché non sarà arrivato ad almeno cinquemila spinte.
In effetti, combinado il metodo della chiusa con una profonda respirazione diaframmatica, egli potrebbe continuare quasi indefinitamente. E allora non gli sarebbe difficile soddisfare dieci donne in una sera. "
Questo metodo funzionava in modo eccellente. Contraendo il basso ventre (come quando si blocca il flusso della pipì) fermandomi ogni tanto e mantenendo un ritmo regolare nelle spinte (che però variavo spesso) riuscivo a durare per una decina di minuti e già mi sentivo un Casanova. Disgraziatamente non avevo prestato abbastanza attenzione alla questione del contrarsi. Che dopo bisogna anche rilassarsi.
Così, a furia di fare il muscolo col basso ventre, mi venne una cistite devastante. Avevo un bruciore tremendo quando facevo pipì e quando eiaculavo. Così mi trovai in una situazione ancora peggiore di quella di partenza.
Infatti se controllavo l'eiaculazione contraendomi poi pagavo la bella figura sessuale con un male cane.
Feci il giro dei grandi professoroni, mi prescrissero iniezioni, antibiotici, calmanti, antinfiammatori, vitamine, ansiolitici. Continuavo a urlare dentro di me ogni volta che dovevo utilizzare il mio coso a qualche scopo.
Alla fine un medico mi disse che era meglio che dimenticassi le donne almeno per un annetto. Terrore!!! A nessuno venne in mente di chiedermi quanto mi contraessi per evitare l'eiaculazione precoce. Se me lo avessero chiesto forse avrebbero capito e se avessero avuto due informazioni sul sesso mi avrebbero facilmente insegnato come vincere l'eiaculazione precoce.
Ma, disgraziatamente, i professori di urologia e andrologia non sanno niente sul sesso. All'università certi argomenti scandalosi non sono ancora arrivati. Così dovetti trovare da solo una via d'uscita. La prima mossa fu di accettare il fatto che ero un eiaculatore precoce e che non c'era niente da fare. Poi studiai una diversa strategia sessuale.
Avevo imparato a fare i massaggi e la cosa mi piaceva molto. Così, prima di tutto, facevo dei gran massaggi. Poi mi dedicavo a succhiare la passera eseguendo alla lettera tutte le indicazioni che mi aveva dato una mia amica, al fine di soddisfare la femmina in modo esaltante. Poi, se proprio dovevo, la penetravo e venivo subito godendomi quel poco piacere che provavo prima della fitta di bruciore.
Così mi accorsi che più ero rilassato e meno provavo bruciore. Iniziai anche a dedicarmi più raramente alla penetrazione. Preferivo essere accarezzato o baciato in modo da poter essere totalmente passivo e giungere al piacere in stato di totale abbandono.
Scoprii anche che in questo modo, non avendo nessuna preoccupazione nella testa, tutto il rapporto sessuale era molto più gustoso e provavo un forte piacere non soltanto alla fine (nell'orgasmo) ma anche prima. Anche grazie a una dieta vegetariana e a un po' di attività sportiva riuscii infine a uscire dalla "cistite prostatica" (o da quel che era, nessuna ci capiva niente) e così riconquistai il perduto piacere di far l'amore.
Restava il problema che nella penetrazione ero ancora un coniglio. Ma non si può avere tutto subito.

COME SUPERARE L'EIACULAZIONE PRECOCE
Innanzi tutto è necessario precisare che l'eiaculazione precoce non è una malattia. I gorilla e gli scimpanzé, i nostri più vicini parenti, copulano in pochi secondi.Venire rapidamente alla prima esperienza è quindi assolutamente normale.
Ritardare l'eiaculazione è il risultato della particolare capacità umana di vivere il sesso in modo più profondo degli animali. Il meccanismo fondamentale che bisogna attivare per fare questo è mentale. Ecco come arrivarci.
C'è un sistema che funziona veramente.
1 - È necessario vedere l'incontro con un'altro essere umano come un momento magico che va centellinato. Se siete troppo ansiosi, troppo interessati solo a infilarlo dentro, se vedete una donna solo come cosa da conquistare, un modo di sfogarvi, non avete un reale interesse a far durare a lungo l'amplesso. Spesso proprio a causa di questo modo di vedere il sesso (aggravato dalla timidezza e dall'impazienza) mentre si fa l'amore ci si trova distaccati, non si partecipa veramente a quel che si fa.
A volte ho sperimentato addirittura la sensazione di vedermi dal di fuori mentre facevo l'amore, come se potessi volare fuori di me e osservarmi dall'alto. Al contrario per prendere gusto al sesso bisogna avere veramente voglia di essere lì. Mettere tutta l'attenzione e la curiosità nel guardare, annusare, accarezzare, toccare, abbracciare. Tutto il problema sta nella passione.
Le carezze iniziali non devono essere preliminari ma essere già l'obiettivo del tuo agire. Il piacere è già lì. Bisogna rilassarsi e ascoltare, assaporare e cercare i gesti che ci danno subito il piacere più forte. E più tu provi piacere a massaggiare, più lei proverà piacere a essere massaggiata (e vicerversa).
Se fin dai primi baci riesci ad ascoltare le sensazioni piacevoli che il suo corpo ti dà, allora hai già risolto in gran parte il problema. Infatti quel piacere ti trascinerà, così che non penserai più a fare bella figura, arrivare a penetrarla e farla godere. Se giocherete insieme godendone lievemente, fin da subito, avrete già raggiunto l'obiettivo principale: provare piacere. Se per te questo è difficile prova a dedicarti ai massaggi e scoprire così piano piano il piacere di toccare. Di toccare non per un minuto ma per un'ora. Così entrerai in un rapporto più piacevole con il tuo e il suo corpo.
2 - La seconda mossa è rilassarsi. Fare sesso è una cosa allegra, un godimento fatto di coccole e carezze. Troppo spesso lo si fa seri, cupi, spaventati. Con un'attitudine drammatica dentro.
Butta via tutto. Ridi! Succedono una quantità di cose buffe mentre ci si spoglia, ci si bacia, ci si rotola sul letto.
Cerniere lampo bloccate, nasi che si maciullano uno contro l'altro, ginocchiate, starnuti e attacchi di tosse, gomme americane che vanno di traverso, soffocamenti, reggiseni che non si slacciano (Dio stramaledica i progettisti di reggiseni).
Ci sono decine di occasioni per ridere o per farsi il sangue cattivo. Dipende da voi. Comunque la capacità di inventare un gioco, una battuta, a letto vale mille volte di più della lunghezza del pene o di qualunque fantastica tecnica amatoria. Ridere fa bene, è piacevole e rilassa in modo eccezionale. E ne abbiamo bisogno tutti perché a letto serpeggia sempre, specie le prime volte, l'imbarazzo e la paura.
Ridere sdrammatizza e ti mette nello stato d'animo giusto per godere al massimo ogni carezza. Solo se sei in questo spirito avrai veramente voglia che duri a lungo e non ci sarà nel tuo subconscio neppure un'ombra di desiderio che finisca il più presto possibile, perché farlo è uno strazio (sì uno strazio! Fare sesso come se fosse un esame è insopportabile).
3 - Fatta questa piccola rivoluzione mentale e culturale non restano che due dettagli tecnici. Per rallentare l'orgasmo devi respirare profondamente, riempiendo e svuotando i polmoni fino in fondo, lentamente e senza sforzo, in modo morbido. Più la respirazione è profonda e più ossigeno arriva al corpo, risvegliando i tuoi "sensori del piacere" e aumentando la tua capacità di percepire. Più ti piace e più ti verrà spontaneo dedicarti ad ascoltare il piacere invece di preoccuparti per il tuo essere coniglio.
Per ottenere il massimo effetto della respirazione è necessario accompagnarla con movimenti lenti e fluidi. Dimenticatevi le performance amatorie delle star dei film erotici che si stantuffano come ossessi. Non è vero che le donne preferiscono questo.
Invece respirando profondamente e muovendovi con lentezza faciliterai il fatto che la tua mente entri in uno stato più ricettivo e pacato. Ti rilasserai sempre di più muscolarmente (in special modo cerca di lasciare in stato di abbandono i muscoli del basso ventre). Ti renderai subito conto che le tue percezioni cambiano rapidamente in meglio. Aumenta la definizione.
4 - Per finire due accorgimenti tecnici molto utili. Quando senti che l'eccitazione sale, fermati e chiedi alla tua partner di fare altrettanto. Restare fermi è molto bello, ci si sente dentro fino in fondo. Si assapora il caldo abbraccio dei corpi. Poi quando ti sei calmato provate a muovervi lentissimamente, molto lentissimamente. Non fate un avanti e indietro, provate a muovervi verso destra e verso sinistra, lateralmente o a disegnare un cerchio con il pube, sfregando così il tuo pube contro la clitoride di lei.

LE RAGAZZE ANDRANNO PAZZE PER QUESTO TUO NUOVO MODODI FARE L'AMORE
Le donne adorano questo e lo gradiscono anche di più del semplice su e giù. Questo movimento è piacevole anche per l'uomo ma porta più lentamente all'orgasmo. Ovviamente mettere in pratica questi consigli la prima volta sarà un po' noioso.
E dovrai superare anche la forza dell'abitudine e la diffidenza per le novità. Ma poi vedrai ti diventerà spontaneo seguire questo modo di fare l'amore perché è più dolce e più piacevole.
Certamente dovrai anche trovare la ragazza giusta e spiegarle che tu l'amore iperveloce non hai più voglia di farlo. Parlare di queste cose con lei ti aiuterà ulteriormente a entrare in intimità e a creare un'atmosfera di complicità. E vedrai che la stragrande maggioranza delle ragazze sarà entusiasta di questa novità.
Infine non sperare di risolvere tutto in un giorno. Dovrai trovare il modo di sperimentare bene tutto questo e ci vuole qualche tempo. Soprattutto non pensare che questo sistema dia risultati anche dopo un mese che non fai l'amore e sei supereccitato.
La prima volta fai l'amore con le mani, con la bocca o come vuoi. E cerca di avere tempo a disposizione, almeno un paio d'ore ogni volta.
Risolvere l'eiaculazione precoce con incontri di quindici minuti è impossibile. L'ideale sarebbe avere tutta una settimana di vacanza, in un posto tranquillo, in mezzo alla natura e con buone cose da mangiare. Poi applicarsi diligentemente a godere come pazzi.

GRADEVOLI TERAPIE DI SUPPORTO
Se sei giovane e hai i tuoi primi rapporti sessuali o se fai poco sesso non ti stupire se raggiungi rapidamente l'orgasmo. Non vuol dire che tu abbia un serio problema. È normale che tu sia molto eccitato quando ti trovi con una ragazza. Non è il caso di preoccuparsi più di tanto.
Tutti i discorsi fatti fino a qui ti saranno comunque utili ma è impensabile "resistere a lungo" dopo un'astinenza forzata. Il problema è, più che altro, quello di trovare una fanciulla gentile e passare con lei più tempo possibile.
Non limitatevi a far l'amore. State abbracciati a lungo, pelle contro pelle. Guardala, accarezzala, scambiatevi massaggi. A volte, se non si è abituati, la semplice nudità femminile ti dà una tale emozione che qualunque tecnica di rilassamento è inutilizzabile.
L'unica cura è prendere confidenza, entrare in intimità piano piano, organizzandosi per avere un posto tranquillo e tutto il tempo per familiarizzare. Se fai l'amore una volta al mese in fretta e furia, magari in macchina con la paura del mostro di Firenze in agguato, come puoi pretendete di essere tranquillo?
Questo è un grosso problema per molti giovani... Mancano luoghi adatti ad amarsi, mancano i soldi per andare in albergo, e già per vedersi un'ora bisogna fare le corse ad ostacoli coi genitori.
Come uscirne? Proprio non lo so. Quando mi nomineranno ministro, istituirò ostelli a ore per giovani amanti. Ma probabilmente non diventerò mai ministro. Per ora dovete avere fantasia... Comunque se le cose stanno così non caricatevi anche della preoccupazione di essere eiaculatori precoci. Il vostro problema non è sessuale, è logistico.
Ai miei tempi ci si organizzava per piombare tutti nelle case degli amici che avevano i genitori fuori per il week end, si occupavano le case e le scuole, si fondavano centri sociali e si andava in vacanza in campeggio d'estate... Comunque quando sarete riusciti a risolvere le questioni materiali (il posto), sentimentali (la ragazza) e temporali (alcune ore a disposizione), dedicatevi il più possibile a lei.
L'obiettivo è sciogliere lo shock dei primi contatti. Dormire sul suo seno ad esempio. O immergersi completamente nel suo capezzolo baciandolo per 35 minuti. Oppure contarsi reciprocamente i capelli o i peli del pube uno a uno. C'era una frase di una canzone di Vecchioni che diceva "E vorrei contare i tuoi capelli fino all'ultimo senza sbagliare e alla fine dire che son belli e confondermi e ricominciare".
Dicono che il diavolo riesca a dormire solo se sua moglie gli prende la testa in grembo e gli conta i capelli. Oppure, dopo aver fatto l'amore, lei potrebbe mettersi dietro di te, mentre tu stai sdraiato sul fianco, prendere il tuo pene tra le dita e addormentarsi così senza fare nulla. È entusiasmante. E anche molto romantico.
Qualunque cosa tu voglia fare cerca di immergerti totalmente nell'esperienza. E non voler copulare soltanto. Certo le prime volte sembra il tipo di rapporto sessuale più bello. Ma non è vero. Le carezze e i baci sono esperienze altrettanto importanti e gradevoli e ti creeranno molti meno problemi. La penetrazione è complessa e si impara col tempo.

COSA PUÒ FARE LEI PERAIUTARE LUI A RALLENTARE?
Mi capitò una volta di far l'amore con una ragazza che era fidanzata con un certo Guglielmo. Dopo che io ebbi fatto la mia solita brutta figura lei, che non voleva ci restassi troppo male, disse: «Oh! Mi è piaciuto! Sei veloce come Guglielmo!»
La cosa non mi consolò molto. Forse vorrai collaborare un po' di più ad aiutare il tuo amante veloce. Credo che sia importante, innanzi tutto, che lui riesca a farti venire senza ricorrere alla penetrazione. In questo modo si sentirà meno angosciato. Poi è molto utile dedicarsi con impegno a scoprire reciprocamente tutte le zone di piacere e i modi più graditi di amarsi.
Darsi un obiettivo diverso dai semplici tempi. La questione non dev'essere quanto tempo dura ma quanto è piacevole, quando si scoprono i gesti più piacevoli la lentezza viene da sola. Infine fatelo il più possibile. Ci vuole molto esercizio.
E non giocare a fare la scontrosa e a negarti. Questo o lo eccita troppo o fa sì che la sua mente si focalizzi sul risultato invece che sul piacere.
Anzi, prova a prendere tu l'iniziativa, lo aiuterai moltissimo a sentirsi passivo e ad abbandonarsi all'estasi (cosa non facile per i maschi che si sentono in dovere di dare godimento ma non si concedono di riceverne... forse ci sembra poco virile...).
Se poi siete tipe pragmatiche potete sperimentare il metodo Masters e Johnson contro l'eiaculazione precoce. Masters e Johnson sono due sessuologi americani (un uomo e una donna ma non ho mai capito chi è il maschio e chi la femmina). Essi hanno condotto un'enorme ricerca su centinaia di persone con interviste e sedute sperimentali durante le quali alcuni volontari copulavano con sensori collegati a tutto il corpo. Hanno realizzato così il primo colossale studio sulla sessualità "in diretta".
Sono riusciti pure a elaborare un metodo ritardante che è abbastanza buono. Il metodo funziona più o meno così: per realizzarlo occorrono sette giorni. Il primo giorno lui accarezza lei per un'ora. I due amanti stanno nudi a letto ma non c'è contatto genitale. Il secondo giorno lei accarezza lui per un'ora. Niente sesso. Il terzo giorno lui accarezza lei per un'ora e poi la tocca fino a che lei non raggiunge l'orgasmo. Lui niente. Il quarto giorno lei fa lo stesso con lui. Il quinto giorno si accarezzano reciprocamente per un'ora. Il sesto giorno idem ma con orgasmo di entrambi. Il settimo giorno provano la penetrazione. Lei sta sopra di lui, posizione "a cavalcioni". Quando lui sente che l'eccitazione sale, glielo dice. Lei lo fa uscire, poi prende il glande tra il pollice e l'indice e lo strizza (senza ucciderlo). Aspetta 10-15 secondi. Infine lo prende di nuovo dentro di sé.
È previsto che l'uomo perda in parte l'erezione e quindi la donna deve essere abile nel farlo entrare dentro di sé... Se è un po' imbranata rischia di non riuscirci subito. Così che esso perde consistenza ed è un dramma. L'operazione può essere ripetuta più e più volte.
Già che ci siamo vi descrivo anche un altro metodo cinese. Consiste nel bloccarsi quando lui sente che l'eccitazione sale e premere nella zona tra l'ano e i testicoli (proprio in corrispondenza del punto L maschile che però i cinesi non conoscevano). Questa pressione blocca l'eccitazione e dopo un po' si ricomincia. L'uomo può farlo anche da solo. Tenete conto, però, che queste tecniche meccaniche, anche se funzionano, non risolvono il problema alla radice. Possono però aiutare nei primi tempi per rompere il circolo vizioso dell'ansia.

Edited by Jh3k0.88 - 14/2/2006, 11:43
 
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Lox_Atox
view post Posted on 18/2/2006, 14:33




si sanno di già.......presumo......
 
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Marco4242
view post Posted on 12/1/2012, 06:49




Priligy (Dapoxetina) - onlinecheappills.com Ho ricevuto l'ordine, e arrivato in tempo, e le pillole funzionano molto bene.
 
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2 replies since 14/2/2006, 11:39   1508 views
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